Inoltre la nuova costruzione - tutta in legno, realizzata secondo i canoni della bio-edilizia, con materiali riciclabili accuratamente scelti e dotata di impianti fotovoltaici - si inserisce nel podere di proprietà di famiglia, che prima ospitava un maneggio e che tuttora fa corpo unico con la “porcilaia”, un ambiente che nel tempo ha assunto diverse funzioni che Ca' Poldo vuole mantenere anche ora.
Per rispettare e perpetuare la tradizione, a ogni camera del complesso è stato dato il nome di un’ava della coppia.
Anche per MateriPrima è stata una sfida: ascoltare le richieste dei committenti; capire come esaltare al meglio sia l’ambiente circostante, sia i vecchi e i nuovi manufatti, sia le funzionalità che un agriturismo deve avere. Infine, scegliere tra i tanti fornitori quelli più adatti. Il percorso è stato un continuo scambio di proposte, di idee, di realizzazioni uniche, originali ed espressamente realizzate per Ca’ Poldo.
Ogni camera vuol far sentire gli ospiti a loro agio e raccontare la grande ricchezza del luogo e della donna a cui è dedicata; gli spazi comuni invitano e facilitano la conoscenza tra le persone.
Il risultato sono ambienti variegati, ricchi di suggestioni, luminosi ed accoglienti.
Grande attenzione è stata posta nella realizzazione di pezzi unici: una dichiarazione di unicità anche delle persone che quegli spazi abiteranno, seppure per brevi periodi.